<!-- Global site tag (gtag.js) - Google Analytics -->
<script async src="https://www.googletagmanager.com/gtag/js?id=UA-202871232-1">
</script>
<script>
window.dataLayer = window.dataLayer || [];
function gtag(){dataLayer.push(arguments);}
gtag('js', new Date());
I primi puntatori laser erano ad elio-neon (HeNe) e generavano una radiazione laser a 633 nm. Erano usualmente progettati per produrre un fascio laser di potenza inferiore ad 1 mW. I puntatori meno costosi utilizzavano un diodo laser rosso con lunghezza d'onda di circa 650 nm. 1000mW Laser PointerQuelli leggermente più costosi utilizzavano un diodo 635 nm di tipo rosso-arancione, più facilmente visibile all'occhio umano.L'alternativa più comune è il diodo verde a 532 nm. Successivamente divennero disponibili quelli di color giallo-arancione, a 593.5 nm. Nel 2005 entrarono in 200mW Laser Pointerscommercio i laser blu a 473 nm e, nel 2010, i laser a 405 nm utilizzati nella tecnologia Blu-ray, di fatto viola.La brillantezza apparente di un punto proveniente da un fascio di laser dipende dalla potenza ottica dello stesso, dalla riflettività della superficie e dalla risposta cromatica dell'occhio umano.10mW Laser Pointers Utilizzando una stessa potenza ottica, una luce laser verde sembrerà più luminosa di quelle in altri colori, dato che l'occhio umano è particolarmente sibile ai bassi livelli di luminosità nella regione verde dello spettro dei colori (lunghezza d'onda 520–570 nm). La sensibilità diminuisce spostandosi sui colori più rossi o blu.